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COSA MANGIARE IN VERSILIA: 10 RICETTE E PIATTI TIPICI

Ecco i dieci piatti che non potete perdervi durante un viaggio in Versilia. Pronti per una scorpacciata di bontà?

 

I TORDELLI

 

I tordelli versiliesi – rigorosamente con la d e non con la t – non mancano mai sulle tavole della zona, specialmente per onorare i giorni di festa. Così come per molti cibi tradizionali, non esiste una sola ricetta ma ogni famiglia e ogni ristorante ha la sua, per questo ognuno ha il suo locale preferito dove gustarli. La preparazione è abbastanza laboriosa perché bisogna dedicarsi alla pasta, al ripieno di carne e verdure, per poi chiudere uno a uno i tordelli e cuocerli in acqua bollente. Vanno mangiati caldi con un abbondante condimento di ragù e parmigiano.

 

GLI SPAGHETTI CON I NICCHI

 

I “nicchi” in Versilia sono le arselle o telline e sono il condimento ideale per un bel piatto di spaghetti, magari gustati vista mare! Le arselle sono pescate con appositi rastrelli a pochi metri dalla riva e vengono cotte in un soffritto di aglio, olio e peperoncino finché non si sono aperte. C’è chi serve questa pasta con i molluschi sgusciati e chi mette nel piatto anche i gusti, va a gusto personale. Accompagnate il piatto con un buon bicchiere di bianco e il pranzo è servito!

RISOTTO CON SEPPIE E BIETOLE

 

Il risotto con le seppie e le bietole è un primo piatto di pesce tipico di Viareggio semplice da preparare ma molto gustoso. Nasce dall’unione di sapori di terra e di mare ed è un classico mangiarlo nelle cucine delle feste rionali nel periodo di Carnevale. Per prepararlo bisogna rosolare le seppie, unire la bietola tagliata a striscioline, una volta che è appassita si aggiunge il riso e a fine cottura si ultima il piatto con il prezzemolo tritato. Buon appetito!

 

LA PASTA ALLA TRABACCOLARA

 

La “trabaccolara” è una pietanza della tradizione viareggina che nasce come piatto povero, realizzato con i pesci di fondale che restavano invenduti al mercato. Il nome deriva dal trabaccolo, un’imbarcazione utilizzata dai pescatori di San Benedetto del Tronto, alcuni dei quali si trasferirono a Viareggio tra gli anni Venti e la fine degli anni Trenta. Per prepararlo servono pesci come la gallinella, lo scorfano, le tracine, a cui qualcuno aggiunge crostacei e molluschi (che però non fanno parte della ricetta tradizionale). In questa ricetta i pesci si cuociono col pomodoro e s’insaporiscono con vino ed erbe aromatiche.

 

I SALUMI DI GOMBITELLI

 

Tornando alla cucina di terra, una specialità tipica della zona sono i salumi di Gombitelli, una frazione del comune di Camaiore con poco più di un centinaio di abitanti. I salumi di Gombitelli – lardo, biroldo, mortadella in particolare– sono da gustare come antipasto o dopo un primo di terra. Le ricette per preparare salumi e insaccati sono segrete e tramandate da generazioni.

 

LA SCARPACCIA

 

In Versilia ci sono due versioni di scarpaccia: una dolce tipica di Viareggio (di cui vi abbiamo parlato nel post dedicato ai dolci tipici link) e una salata che si gusta a Camaiore. In entrambi i casi è una ricetta a base di zucchine cui si aggiungono ingredienti semplici come farina, uova, cipolla e olio. Si può gustare sia tiepida sia calda e può essere un secondo o un antipasto. È comune trovarla in vendita nei forni dell’entroterra.

IL CACCIUCCO ALLA VIAREGGINA

 

Il cacciucco è uno dei piatti tipici di Viareggio, da sempre in lotta con Livorno per il primato di piatto più buono! Il nome deriva da una parola turca che significa “piccola cosa”, e infatti il cacciucco è una zuppa che si prepara con pesci ridotti a piccoli pezzi, quelli scartati dalla vendita dai pescherecci e spesso consumata a bordo dall’equipaggio delle navi. Si prepara con pesci assortiti come gallinelle, seppie, polipetti, polpi di scoglio, palombo, scorfano, cicale, sugarelli, triglie e si uniscono pomodoro aglio, sale e peperoncino. Il piatto è completo solo con fette di pane toscano e senza sale precedentemente abbrustolito e strusciato con l’aglio.

 

I MATUFFI

 

I matuffi sono una ricetta tipica della Versilia e della Lucchesia. Si tratta di polenta di farina di mais morbida e servita con ragù di carni miste a strati oppure con i funghi. La preparazione richiede un po’ di tempo per la cottura della polenta, ma l’attesa sarà poi ripagata da un piatto semplice ma gustoso, da consumare caldo.

 

LA ZUPPA DI CAVOLO NERO

 

La zuppa di cavolo nero è un primo piatto invernale diffuso in tutta la Toscana e amato anche in Versilia. È una ricetta popolare preparata con uno degli ortaggi più antichi e che richiede un po’ di tempo ma che garantisce valori nutritivi importanti per il nostro corpo. È un pasto completo e caldo, da consumare accompagnato da pane tostato e un filo d’olio a crudo.

 

LA CECINA

 

In Versilia con cecina si intende la farinata di ceci sottile e cotta al forno, di solito da accompagnare a un bel pezzo di focaccia e con una spolverata di pepe macinato. La caratteristica che la rende gustosa è quella di avere un interno morbido e uno strato esterno croccante, come una specie di crosticina. Se la accompagnate con un bicchiere di spuma bionda fresca siete proprio dei locali!


articolo da InVersilia 

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